Canali Minisiti ECM

Da Agenzia farmaci Ue task force sull'uso dei big data per salute

Farmaci Redazione DottNet | 24/03/2017 14:28

Da quelli sulle cartelle cliniche a quelli relativi ai social media e ai trial

Da quelli delle cartelle cliniche elettroniche dei pazienti a quelli provenienti dalla genomica, ma anche dai social media, da studi clinici o dalla farmacovigilanza: una task force per promuovere e regolamentare l'uso dei big data per la salute è stata appena avviata dall'Agenzia Europea dei Medicinali (Ema) insieme alle autorità regolatorie competenti dello Spazio economico europeo (SEE). La task force Ema è composta da personale esperto di farmaci e esperti nella raccolta e analisi dei big data.

Questi infatti, provenienti da tantissime diverse fonti, vista la loro enorme quantità, potranno contribuire in modo significativo alla valutazione dei benefici e dei rischi dei medicinali, ma anche a sostenere la ricerca, l'innovazione e lo sviluppo di farmaci a favore della salute umana e animale. Le azioni in cantiere per i prossimi 18 mesi vanno dal mappare le fonti dei 'grandi dati' ad esplorarne il potenziale di applicabilità sulla regolamentazione dei farmaci, dallo sviluppo di raccomandazioni sulle modifiche necessarie a legislazione o disposizioni per la sicurezza dei dati allo studio del possibile utilizzo per le richieste di autorizzazione all'immissione in commercio o di sperimentazioni cliniche. Il tutto sarà portato avanti con la collaborazione di altre autorità regolatorie e partner extraeuropei per uno scambio di esperienze in materia.

pubblicità

fonte: ansa

Commenti

I Correlati

In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio

I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro

Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco

"Nuovo Jak inibitore riduce sintomi splenomegalia e migliora anemia". Rosati (Gsk): "Nuovo Jak inibitore già usato in 230 italiani"

Ti potrebbero interessare

In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio

Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco

Studio sui topi, migliore risposta immunitaria

Si tratta della prima terapia a base di CAR-T mirata all’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) approvata dalla Commissione europea per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno una l

Ultime News

Sono 12 i Centri italiani dello Studio multicentrico randomizzato Breakfast 2, che coinvolgerà circa 150 donne con tumore al seno triplo negativo candidate a terapia chemio-immunoterapica. Di queste, la metà seguirà un programma nutrizionale che prev

IEO, gene già coinvolto in un altro tumore, serve il test genetico

Molti sanitari hanno una posizione presso la Gestione Separata dell’Inps, dove sono indirizzati i contributi dei medici con contratto di formazione specialistica, oltre a quelli di coloro che proseguono la carriera universitaria

Fimmg: trasversale apprezzamento del proprio medico di fiducia